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Mentre il padroncino si liberava del fastidioso tutore e riprendeva coscienza della spalla malandata, il nostro piccolo batuffolo rosa era alle prese con una attività molto importante e cruciale per la sua futura dolce sopravvivenza… scrivere la letterina a Babbo Natale.
Con l’aiuto di Orso, Ciccio ha scritto un’articolata letterina in cui ha dato sfogo alle proprie fantasie in fatto di dolcetti invocando l’arrivo di Lindor e barrette in misura copiosa e per non lasciare nulla al caso ha perfino chiesto a Babbo Natale di intercedere presso la Befana. Ciccio, infatti, ha già appeso sul caminetto due lunghi calzettoni in attesa della fatidica notte dell’Epifania; sono fatti a mano con della grossa lana rossa, molto capienti e robusti, che il suo padroncino Alberto indossa nelle serate più fredde dell’inverno e quindi adattissimi all’occasione.

Il giorno di Natale per i nostri amici rimane comunque un giorno molto impegnativo: sveglia all’alba, colazione con pane e marmellata, un sorso di te, qualche cucchiaiata di miele per addolcire la giornata di Orso e poi subito in sella per l’allenamento quotidiano che però non prevede l’uscita in strada ma bensì un faticoso allenamento sui rulli nella cosi detta “stanza della ghiacciaia”.
Ciccio non ama particolarmente questi allenamenti e raramente raggiunge il suo padroncino durante queste sedute in quanto lui è un porcellino freddoloso e la temperatura in quella stanza è troppo bassa per i suoi gusti; solitamente rimane a pisolare un altro po’ sul suo cuscino preferito fino all’ora di pranzo ma oggi è Natale quindi Ciccio è andato a festeggiare l’arrivo del bambino Gesù facendo la comparsa nel presepe di casa, rubando la scena al bue e all’asinello in attesa del momento propizio per scartare i propri regali. Ma aimè, una brutta sorpresa lo attende!
Infatti accanto al presepe dove solitamente sono posizionati i pacchettini con i regali oggi non c’è nulla e Ciccio ha notato questa cosa già da un po’ e anche se molto preoccupato aspetta fiducioso che il padroncino termini l’allenamento e lo raggiunga per capire il perché di questa tremenda scoperta.
Con l’arrivo di Alberto purtroppo la situazione non cambia e a malincuore il padroncino informa Ciccio del piccolo incidente domestico accaduto tempo fa: durante le pulizie di casa, la governante infatti ha gettato per sbaglio la letterina nella spazzatura e solo dopo parecchi giorni lui si è accorto della cosa; a quel punto il danno era fatto e nonostante abbia provveduto immediatamente a riscrivere subito un’altra letterina ormai era tardi e purtroppo le scorte presso Babbo Natale erano esaurite.
Sfortuna vuole poi che le renne di Babbo Natale siano andate in ferie dopo il super lavoro natalizio facendo si che i tempi di spedizione e di consegna delle letterine arrivate in ritardo si siano dilatati e che sia necessaria ulteriore pazienza prima di poter scartare il proprio regalo.

L’ufficio pacchi di Babbo Natale ha mandato un avviso in cui assicurano che il pacco regalo verrà preparato e recapitato e che nessun regalo verrà dimenticato; ma questo ovviamente non è in grado di soddisfare la voglia di regalo del piccolo porcellino restio ad aspettare per così tanto tempo quando già pregustava il piacere di aprire il proprio pacchettino.


 

 

 

 

 

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W. S.